sabato 21 gennaio 2012

COMPORTAMENTO DEL CUCCIOLO


Proprio come per i bambini, anche per i cagnolini si riconoscono vari stadi evolutivi, a fronte dei quali l’animale ha comportamenti diversi.
Nella fase del neonato (dalla nascita ai 12 giorni) al cucciolo servono cibo e calore. Il piccolo non è autonomo fisicamente, per questo ha bisogno di un ambiente abbastanza caldo per mantenere una temperatura adeguata del suo corpo e della della stimolazione da parte della madre per fare i suoi bisogni. In questo periodo cresce molto velocemente, anche se il modello di comportamento resta sempre uguale.
Nella fase transitoria (13 – 20 giorni) subisce tanti cambiamenti: schiude gli occhi, anche se non è in grado di vedere gli oggetti, e comincia muoversi avanti e dietro. I primi dentini spuntano verso i 20 giorni, quando inizia a mordere, masticare e muovere la coda. Sente i suoni ma non è in grado di stabilirne la fonte.
La prima settimana durante la quale il cucciolo impara a usare olfatto e vista viene detta “fase di comprensione” (21 – 28 giorni). I cambiamenti nella percezione sensoria si svolgono molto velocemente, spesso nell’arco di 24 ore: per questo il piccolo ha bisogno di un ambiente stabile e di sua madre. Insomma, inizia a capire “come deve essere un cane”.
Arriva così la fase della socializzazione “canina” (21 – 49giorni): il cagnolino mette in pratica la mimica, le diversi posizioni del corpo e la vocalizzazione, vedendo il loro effetto sulla madre e fratelli. Impara ad abbaiare e a mordere, e capirne l’effetto. Riceve anche una delle più importanti lezioni della vita, il significato della disciplina, e la prima a educarlo a questo sarà la madre.
La fase della socializzazione “umana” (7 – 12 settimane) è il periodo più adatto per trasferire il cucciolo nella sua nuova casa e fargli conoscere le cose che avranno un posto importante nella sua vita: il rumore di un aspirapolvere, il motore dell’auto e i diversi suoni della città. Le capacità di concentrazione sono ancora basse, ma il cucciolo è già in grado di imparare e lo fa realmente senza sosta!
Il periodo tra le 8 e le 11 settimane viene detto “fase dell’effetto della paura”, perchè ogni situazione negativa avrà per il cucciolo gravi conseguenze: la visita dal veterinario in questo periodo fatta in modo errato avrà un impatto negativo per il resto della sua vita, per esempio. Portate con voi un giocattolo o un pò di cibo preferito, per neutralizzare possibili incidenti.
Durante la fase della classificazione di superiorità (13 – 16 settimane) il cucciolo cambia i denti da latte, cala la dipendenza dalla madre e dagli altri adulti. Cerca anche di capire la sua posizione nel confronto del leader.
Segue quindi la fase del “volo” (4 – 8 mesi), in cui capiteranno situazioni di tutti i generi, specialmente quelle indesiderate: avrà la voglia di scappare di casa, non ubbidirà più, farà finta di non sentire niente di quello che dice il proprietario. L’educazione ricevuta precedentemente avrà un ruolo importantissimo, ed è anche il momento migliore per cominciare a frequentare un campo d’addestramento. Esiste un processo fisiologico che corrisponde alla fase del “volo”, ossia il cambiamento dei denti da latte ai quelli definitivi.
Nel secondo semestre del primo anno di vita, infine, si sperimenta la seconda fase dell’effetto della paura (6 – 11 mesi), ossia il periodo del timore davanti alle situazioni nuove. Il cucciolo può all’improvviso rifiutare di avvicinarsi a qualcosa di sconosciuto: non si deve andare in conflitto con lui costringendolo, o rinforzare le sue paure accarezzandolo, ma va trattato con pazienza, lasciandogli decidere se avere il confronto con l’oggetto dei timori o no. Create quindi situazioni dalle quali il cane di sicuro esce come vincitore e incoraggiatelo lodandolo.
Claudia Resta

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